Ebbene sì, anche l’ultima speranza di evitare che le ‘alte’ cariche dello Stato possano d’ora in poi gestire meglio i propri affari personali in nome del Popolo italiano è tramontata.

Sul colle, a dirla come Beppe Grillo, si sonnecchia e non ci si accorge che quella dei politici si sta inesorabilmente trasformando in oligarchia e prestissimo (se nessuno se ne accorgerà in tempo) diverà vera e propria dittatura.

Napolitano parla di atto dovuto, di pronucie precedenti della Consulta che in un certo senso lo obbligano a firmare il decreto, ma non si accorge che in Italia l’immunità non avrebbe i benefici che potrebbe avere in altri stati con ben altra tradizione e soprattutto con ben altri ‘costumi’! Non si rende conto che firmando questo decreto delude il 90% del popolo italiano che nel Presidente della Repubblica vede un baluardo contro il sovvertimento dei fondamenti costituzionali della Repubblica e uno scudo contro tentativi di abuso di potere.

Tolti Pertini e Ciampi, i Presidenti della Repubblica degli ultimi 30 anni non hanno mai attirato le mie simpatie e la mia stima, ma credo che con l’attuale Napolitano abbiamo davvero toccato il fondo. Senza offesa Presidente!